Il latte è un ottima fonte di calcio. Nonché noto per essere un alimento completo.
La parte di calcio che noi assorbiamo dal latte (biodisponibilità) è molto elevata.
Il latte e i suoi derivati non sono gli unici alimenti da cui è possibile assorbire calcio, ma, il lattosio (lo zucchero de latte) e la vitamina D ne favoriscono l’assorbimento.
Se è vero, quindi, che il consumo di latte durante l’infanzia e durante il periodo adolescenziale contribuiscono a prevenire malattie legate all’apparato muscolo-scheletrico, come l’osteoporosi, al contrario, è stato dimostrato che latte e latticini non hanno lo stesso effetto benevolo in età adulta.
In particolare un consumo eccessivo di latte e latticini è imputabile all’insorgenza di alcune forme di cancro: ai polmoni, alle ovaie, e anche alla prostata. Un eccessivo consumo di latte negli anni tende ad avere un effetto di avvelenamento sul nostro corpo.
Lo sapevi che nel retro delle confezioni di latte è indicata la quantità di volte in cui quel prodotto è stato bollito, e nuovamente messo in vendita? Per legge questo processo può essere effettuato fino a cinque volte.
Non voglio fare del terrorismo, né tanto meno una campagna contro latte e latticini, indispensabili per il nostro organismo. Ma mi piace parlarvi di come curarsi a tavola e bisogna imparare, innanzitutto, le giuste misure nell’introdurre alcuni cibi nella nostra alimentazione. Badando bene che gli eccessi non sono mai da preferire: se due volte alla settimana siamo soliti mangiare formaggi, ad esempio, a colazione possiamo optare per un sano bicchiere di latte di soia.
La soia è una soluzione perfetta per non rinunciare mai alla colazione mattutina, e, al contempo, ad una piacevole bevanda salutare.