La cura degli occhi è fondamentale, soprattutto in primavera, stagione di allergie.
Una buona abitudine è quella di effettuare dei lavaggi oculari per liberare la zona da polveri, o secrezioni notturne. L’acqua – tiepida – ancora una volta è fodamentale per la cura del nostro corpo.
Ma quando i fastidi sono di natura differente, come ci si può comportare?
In casi come affaticamento oculare, palpebre gonfie, cedimento, il cetriolo è un grande alleato.
Va applicato direttamente sulla palpebra, a crudo e intero, a fette sottili.
L’ideale è utilizzarlo da frigorifero – freddo – per circa 60 minuti complessivi al giorno, occupandoci di sostituire le fette di cetriolo quando si sono asciugate.
Questo procedimento ci aiuterà per:
– Alleviare l’affaticamento oculare
– Rallentare il cedimento delle palpebre
– Rinforzare i tessuti della pelle e contribuire alla bellezza degli occhi, grazie allo zolfo contenuto (infatti è in grado di schiarire le macchie dell’età, grazie alle sue proprietà decongestionanti)
Inoltre, il cetriolo, è anche consigliato dagli esperti dermatologi per lenire le scottature solari, e se usato con continuità rappresenta una buona soluzione per attenuare le rughe.
In cosmesi, viene utilizzata la polpa per ottenere maschere per il viso rinfrescanti e idratanti, i semi invece per maschere tonificanti e rassodanti, il succo per impacchi lenitivi su pelli irritabili.