Uno scrub. Ecco di cosa ha bisogno la tua pelle adesso.
Ne parlavo poco fa con Lisa in consulenza.
Era preoccupata. In pochi mesi ha visto la sua pelle cambiare radicalmente.
Lisa ha 35 anni, e fino a qualche anno fa non si preoccupava delle conseguenze che il sole aveva sul suo corpo, non visivamente almeno.
“Adesso le noto tutte” mi ha detto disperata.
Quello che ha notato Lisa è poi quello che accade a tutte noi. Nello specifico, fateci caso, le conseguenze del sole ce le portiamo addosso in punti esatti: la zona “T” del viso, il decoltè, e le ginocchia.
Sono le zone del nostro corpo più esposte e quindi quelle che visivamente ne risentono di più.
Viso
La zona “T” del viso tende ad essere scura. Ruvida al tatto. E le rughe si notano più che mai. Il codice a barre del contorno labbra è ben in evidenza, e anche le zampe di gallina attorno agli occhi si notano di più. Questo avviene quando la pelle è molto secca e inspessita dagli strati di cellule morte.
Corpo
Lo hai notato anche tu?
Lisa era esterrefatta dal cambiamento delle sue ginocchia. Mi ha raccontato che ieri sera non vedeva l’ora di sfoggiare la sua abbronzatura indossando un vestitino bianco, ma che non appena l’ha indossato non ha potuto fare a meno di notare che le metteva in evidenza le ginocchia: “sono scurissime! e non sembrano le mie, sono rovinate, molto rovinate, le mie ginocchia hanno preso le sembianze di uno Shar Pei”.
Mi ha fatto sorridere. Ma come darle torto? Anzi, anche il decoltè ha una ragnatela di piccoli solchi e mi è toccato avvertirla.
Il problema è che se non si agisce in tempo in questi casi, la situazione peggiora. Quella pelle adesso raggrinzita e ispessita dal sole, si trasformerà in veri e propri solchi sempre più profondi. Se non fai subito un recupero le rughe aumenteranno.Questo accade perché la pelle è priva da elasticità, che è stata completamente distrutta dal sole. Bisogna agire, stimolare la produzione di collagene ed elastina per salvaguardare la giovinezza della nostra pelle che altrimenti invecchierebbe prima del tempo.
Cosa fare?
Si ricorre allo scrub, che altro non è che un’esfoliazione di tipo meccanica.
Si procede con dell‘ossigenoterapia, laddove la pelle risulta particolarmente disidratata e quindi ha bisogno di essere ossigenata negli strati più profondi.
Si conclude con una radiofrequenza, è quasi doveroso. La radiofrequenza va a stimolare la produzione di collagene, acido ialuronico ed elastina, esattamente le componenti del derma intaccate dal sole.
Anche effettuare 3\4 sedute in questo caso aiuta: la pelle sarà visibilmente più giovane e sana.
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DOVE
La promozione sarà attivabile presso Gaia Più – Centro Certificato Dermal Institute
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